VENERDÌ 30 NOVEMBRE DALLE ORE
16,30 PRESSO LA SIVIERA, IN VIA CARRARA 2 (di fronte alla DD Mazzini) si tiene il secondo
incontro per coordinare le forme e le
iniziative di lotta contro l’attacco alla scuola pubblica, alla
professionalità dei docenti e al lavoro del personale ATA e di tutti i precari.
Le mobilitazioni dei lavoratori
delle scuole e degli studenti sono riuscite a far ritirare il nefasto tentativo di allungare...
del 30% l’orario di lavoro
degli insegnanti, ex lege e a parità di stipendio ed anche la legge 953 Ex-Aprea sembra affogare nelle
sabbie mobili delle commissioni parlamentari.Alcuni sindacati concertativi hanno cercato di minare le forme di lotta unitarie dei lavoratori della scuola accontentandosi di un pugno di mosche promesso per gli scatti di anzianità del 2011, ma la partecipazione agli scioperi ed alle manifestazioni del 24 novembre sono state le risposte chiare di sfiducia verso il ministro Profumo ed il Governo Monti e la richiesta di un nuovo contratto con stipendi europei, contro il blocco degli scatti di anzianità, il furto del 2,5% sul TFR e l’allungamento dell’età pensionabile.
Ulteriori provocazioni sono state
formulate dal premier durante la trasmissione televisiva “che tempo fa” quando Mario Monti -ex rettore
della Bocconi nonché membro del Research Advisory Council
del “Goldman Sachs Global Market Institute”- ha falsificato i dati avendo riscontrato "grande
indisponibilità a fare due ore in più a settimana (sic!) che avrebbe
significato più didattica e cultura", per "difesa di privilegi
corporativi".
Poca memoria del Presidente del consiglio dei Ministri dal momento che le ore che si volevano
imporre aggirando la contrattazione erano 6, e il non è stato espresso non per
corporativismo ma per la difesa di un bene comune!
Gli studenti, i docenti e gli ATA
stanno difendendo la scuola pubblica e si oppongono ai finanziamenti a quella
privata(“paritaria”): concessi 223
milioni di euro solo nel ddl legge stabilità a fronte di tagli ulteriori alla
scuola pubblica. Le mozioni di centinaia di collegi docenti, le assemblee nelle
scuole, gli scioperi, il blocco delle attività extracurriculari sono la
risposta diretta al governo delle banche che solo ieri ha minacciato di attaccare
la sanità pubblica.
Alziamo la testa, incontriamoci venerdì 30 per dare un segnale forte anche a Terni in difesa del bene comune essenziale per il futuro: la scuola pubblica ed il diritto all’istruzione.
Alziamo la testa, incontriamoci venerdì 30 per dare un segnale forte anche a Terni in difesa del bene comune essenziale per il futuro: la scuola pubblica ed il diritto all’istruzione.
COODINAMENTO
DELLE SCUOLE DI TERNI
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