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martedì 20 novembre 2012

Comunicazione degli insegnanti agli studenti, ai genitori, all’opinione pubblica



1. Cosa c’è dietro le lezioni
Ogni docente ha un numero diverso di classi, di alunni, di compiti da preparare e da correggere; ma si può fare un calcolo di media del lavoro che serve per svolgere 18 ore settimanali di lezione in classe.
Attività
per una media di 5 classi

effettuare:
significa:
impiegando
ogni mese:

preparazione delle lezioni

   - predisporre gli argomenti
- reperire e approntare i materiali  didattici (documenti,fotocopie,…)

20 ore
correzione compiti per casa

24 ore
preparazione compiti in classe

- scegliere argomenti, temi, esercizi
- preparare i testi (redazione, impaginazione,  
  fotocopiatura)
6 ore
correzione e valutazione compiti in classe

20 ore
autoaggiornamento
- informarsi tramite quotidiani, riviste, notiziari, web, …
    -approfondire le materie di insegnamento
     (letture,    mostre, esposizioni)
42/56 ore

per un totale di
112/126   ore
112 ore mensili / 4 settimane sono       28 ore
                      + 18 ore di lezione =     46 ore
145 ore mensili / 4 settimane sono ca. 32 ore + 18 ore di lezione = 50 ore

Un insegnante, dunque, mediamente impiega circa 50 ore alla settimana per svolgere con serietà la propria professione, assolvendo alla funzione docente prevista dal Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (artt. 42/1995 e 24/1999).



2. Cosa c’è oltre alle lezioni
Il CCNL prevede, inoltre, le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti costituite da:

- riunioni del Collegio dei docenti
- attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno
- informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali

40 ore annue
-attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione

40 ore annue
-svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione
non quantificabile
dalle 20 alle 40 ore annue
per un totale di circa
100- 120 ore annue

Ai tempi calcolati più sopra vanno, perciò, aggiunte circa 10 ore al mese.




3. Cosa c’è dietro ad un viaggio di istruzione (la “gita”)

Per portare una classe in viaggio di istruzione, un insegnante deve:


-     preparare l’itinerario (calibrandolo sulle attività didattiche, le conoscenze, gli obiettivi
      degli studenti)
-    documentarsi (usando guide turistiche, libri vari, opuscoli, internet, …)
-     assolvere agli obblighi burocratici interni (modulistica, permessi, relazioni preventive e consuntive,
     comunicazioni alle famiglie)
-     assolvere agli obblighi “esterni” (raccolta e gestione delle quote di partecipazione, controllo biglietti
      e prenotazioni, rapporti con agenzie di viaggio e alberghi, prenotazione di visite guidate e ingressi a musei
     e  mostre)
        -    effettuare un servizio di guida nei luoghi di visita, svolgendo attività didattica fuori dall’aula
        -    assicurare la sorveglianza degli alunni 24 ore su 24



Si tratta, quindi, di un lavoro da tour operator, guida e accompagnatore turistico.

La retribuzione per tale attività è:  € 0!

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