martedì 20 novembre 2012

Documento approvato all’unanimità dal Collegio dei Docenti del Liceo Classico, Linguistico e Scienze Umane “B.R.Motzo” di Quartu (Ca)




Il Collegio Docenti del Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane di Quartu Sant’Elena (Ca) riunito, in seduta ordinaria,  il 20 novembre 2012,

esprime

preoccupazione e dissenso nei confronti delle scelte “predatorie” del Ministro Profumo e dell’attuale Governo Monti nei confronti della scuola pubblica, scelte  tese a drenare risorse per fini contabili, a un settore, quello dell’Istruzione, della Formazione, della Ricerca, già pesantemente penalizzato da 15 anni a questa parte sia sotto il profilo economico, organizzativo e professionale.

Il Collegio dei Docenti

ritiene che...


la Riforma Gelmini, i tagli del min. Tremonti, la riorganizzazione delle classi di concorso, la soppressione delle sperimentazioni e degli insegnanti tecnico-pratici dagli istituti tecnici e professionali, la riduzione degli insegnanti di sostegno, le “cattedre spezzatino”, i tagli al sull’organico del personale ATA e docente, le cosiddette classi pollaio fino a trentadue alunni, l’utilizzazione in ruoli amministrativi degli insegnanti inidonei per motivi di salute, il blocco dei contratti e degli scatti d’anzianità e, in ultimo, i tagli approvati col Decreto di Stabilità, abbiano colpito profondamente la scuola pubblica, depotenziandola e sottraendole quelle opportunità  e finalità sancite dalla Costituzione Italiana.

Esprime
inoltre, contrarietà al finanziamento della scuola privata e al progetto di riforma degli organi collegiali DDL 953 (ex Aprea) che restringe gli spazi di democrazia interna e destruttura il sistema nazionale pubblico dell’istruzione. Pertanto, nella convinzione che la conoscenza sia un bene comune e per restituire dignità al lavoro,
                                                                       chiede
maggiore attenzione e rispetto per le professionalità di tutti i lavoratori/trici della scuola, più risorse per il diritto allo studio e politiche lungimiranti per rilanciare, con l’istruzione pubblica, il futuro di questo paese.
Il documento è approvato all’unanimità.

A tal fine, il Collegio docenti delibera a maggioranza di  adottare le seguenti iniziative di protesta:
·         Assemblea permanente per una settimana
·         Invito alle dimissioni dalle attività aggiuntive
·         Dimissioni delle funzioni strumentali
·         Sospensione dei viaggi d’istruzione per l’a.s. 2012-2013 (all’unanimità)
·         Blocco dei nuovi progetti

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