martedì 20 novembre 2012

MOZIONE APPROVATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DELL’ITE CARRARA DI LUCCA




Il Collegio Docenti dell’ITE  “F. Carrara” di Lucca, nell’ambito della competenza generale in campo didattico prevista dall’art. . 7 del D.Lgs, n. 297/94,  esprime una  valutazione decisamente negativa dei  ddl di stabilità per il 2013 e del ddl Aprea – Ghizzoni  per le gravi ricadute sull’attività didattica.
Poiché ci viene chiesto continuamente di educare alla Cittadinanza e alla Costituzione e perché crediamo che è quel che si fa, non quel che si dice, che viene recepito dagli studenti  riteniamo che siano  proprio i comportamenti e i fatti ad avere una vera valenza educativa. Si cresce in un modo o in un altro a seconda dei comportamenti che si vedono, degli esempi che si hanno davanti. Quando...
, invece, quel che si dice e quel che si fa non coincidono si insegna solo ad essere ipocriti: quindi ora più che mai c’è bisogno di  fatti e non di parole.

In particolare, l’innalzamento a parità di stipendio di 1/3 dell’ orario di insegnamento frontale dei docenti (art. 3 Legge di stabilità per il 2013), tramite una  legge che invade una tipica materia contrattuale,
-               viola il principio di proporzionalità tra quantità del lavoro e retribuzione previsto dall’art.36 Cost;
-               non tiene conto del lavoro collegiale e, soprattutto, della preparazione delle lezioni, dell’aggiornamento individuale e collegiale, della preparazione e correzione dei compiti; contribuisce, quindi,  alla delegittimazione del lavoro dei docenti , con conseguenze negative anche sul piano relazionale e didattico nei rapporti con studenti e famiglie;
-                comporta un’ulteriore dequalificazione della scuola pubblica, sia per l’innalzamento del numero di classi e studenti per ogni docente ( e si tratta spesso  di “classi pollaio” cioè sovraffollate e non sicure), sia per l’obbligo di insegnare anche materie (che di fatto non si conoscono) in base solo alla laurea anche senza abilitazione
Inoltre, il ddl Aprea – Ghizzoni, approvato dalla Commissione Cultura della Camera in sede deliberante il 10.10.12    subordina il Collegio dei docenti al Consiglio dell’Autonomia, in cui entrano i privati anche con la possibilità di finanziamenti e, tramite il Nucleo di finta “autovalutazione”, costringe i docenti ad adattare la programmazione didattica alle prove Invalsi e quindi si viola l’art. 33 della Costituzione

Per segnalare come il lavoro dei docenti non si riduca alle 18 ore di insegnamento e per dare risalto alla propria posizione, il Collegio dei docenti , in linea con quanto sta accadendo in moltissime Istituzioni scolastiche in tutto il Paese, delibera :

-          di non effettuare visite guidate e viaggi di istruzione;
-     di non attivare le funzioni strumentali, salvo quella per l’orientamento;
-          di non attivare  in parte i  progetti proposti.

Il Collegio è consapevole delle problematiche connesse a tali decisioni, ma le considera indispensabili di fronte alla tendenziale dequalificazione della scuola pubblica e al potenziamento di quella privata. Le scelte assunte in questa seduta  sono tese ad un obiettivo comune a genitori, studenti, docenti, personale ATA e cittadini democratici: salvare l’Istituzione della Scuola Pubblica sancita dalla Costituzione (in particolare art. 33, 34 e 36)

A LARGA MAGGIORANZA (43 favorevoli, 5 contrari e 8 astenuti)

16.11.2012


Nessun commento:

Posta un commento