sabato 8 dicembre 2012

Scuola, sabato a Trieste un flash mob contro i tagli

Mille “cadaveri” in piazza Unità a simboleggiare la morte della scuola italiana: iniziativa di un collettivo di studenti, genitori e docenti

Mille cadaveri in piazza Unità a simboleggiare la morte della scuola italiana. Protesta shock in arrivo nel salotto buono del capoluogo regionale. Per denunciare i tagli alla pubblica istruzione e alla cultura imposti dal governo Monti, studenti, genitori e professori hanno deciso di unire le forze e dare vita al flash mob intitolato “Cadaveri eccellenti”, un breve raduno nel quale lanciare un preciso messaggio all’opinione pubblica attraverso una rivisitazione dell’opera dell’artista Maurizio Cattelan con l’esposizione in piazza di mille persone distese a terra e... coperte da un telo bianco. «Dopo numerosi incontri e discussioni nelle scuole, un gruppo di docenti ha deciso di tenersi in contatto continuo per scambiarsi informazioni in tempo reale sulle scelte dei singoli istituti in merito alle forme di protesta contro l’ulteriore taglio all’offerta formativa culturale nel nostro Paese», spiega il collettivo di docenti, genitori e alunni che «non si identifica in nessun colore politico e in nessuna sigla sindacale».
«Siamo cittadini consapevoli che una pubblica istruzione e una cultura ridotti allo stremo sono l’anticamera della perdita della dignità di un Paese. Senza pubblica istruzione, senza cultura, solo “cadaveri” e nessun futuro». L’idea dei mille cadaveri è stata proposta da Jade Jeanrose, studentessa al terzo anno del Nordio: «L’obiettivo era creare un evento non violento di forte impatto mediatico per gridare lo scempio dei tagli alla pubblica istruzione e alla cultura». Il programma di sabato prevede - alle 12 - il ritrovo in piazza Verdi con un lenzuolo bianco e uno stuoino per stendersi. Dalle 12.30 alle 12.45 si darà vita al flash mob in piazza Unità. Per ora, in poche ore, hanno aderito oltre 300 persone. Chi vuole può presentarsi sabato con un lenzuolo bianco.
Riccardo Tosques

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