Mille “cadaveri” in piazza Unità a simboleggiare la morte della scuola italiana: iniziativa di un collettivo di studenti, genitori e docenti
Mille cadaveri in piazza Unità a simboleggiare la morte della scuola
italiana. Protesta shock in arrivo nel salotto buono del capoluogo
regionale. Per denunciare i tagli alla pubblica istruzione e alla
cultura imposti dal governo Monti, studenti, genitori e professori hanno
deciso di unire le forze e dare vita al flash mob intitolato “Cadaveri
eccellenti”, un breve raduno nel quale lanciare un preciso messaggio
all’opinione pubblica attraverso una rivisitazione dell’opera
dell’artista Maurizio Cattelan con l’esposizione in piazza di mille
persone distese a terra e... coperte da un telo bianco. «Dopo numerosi
incontri e discussioni nelle scuole, un gruppo di docenti ha deciso di
tenersi in contatto continuo per scambiarsi informazioni in tempo reale
sulle scelte dei singoli istituti in merito alle forme di protesta
contro l’ulteriore taglio all’offerta formativa culturale nel nostro
Paese», spiega il collettivo di docenti, genitori e alunni che «non si
identifica in nessun colore politico e in nessuna sigla sindacale».
«Siamo cittadini consapevoli che una pubblica istruzione e una cultura
ridotti allo stremo sono l’anticamera della perdita della dignità di un
Paese. Senza pubblica istruzione, senza cultura, solo “cadaveri” e
nessun futuro». L’idea dei mille cadaveri è stata proposta da Jade
Jeanrose, studentessa al terzo anno del Nordio: «L’obiettivo era creare
un evento non violento di forte impatto mediatico per gridare lo scempio
dei tagli alla pubblica istruzione e alla cultura». Il programma di
sabato prevede - alle 12 - il ritrovo in piazza Verdi con un lenzuolo
bianco e uno stuoino per stendersi. Dalle 12.30 alle 12.45 si darà vita
al flash mob in piazza Unità. Per ora, in poche ore, hanno aderito oltre
300 persone. Chi vuole può presentarsi sabato con un lenzuolo bianco.
Riccardo Tosques
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