domenica 18 novembre 2012

Assemblea sindacale Liceo artistico RENATO COTTINI di Torino


Vi inviamo la mozione con le decisioni assunte dall'assemblea sindacale del 13/11 (docenti e ata ) del Liceo artistico Statale RENATO COTTINI di Torino.
- Sostanzialmente per una settimana (19-23/11)renderemo visibile agli studenti e alle loro famiglie il lavoro "sommerso", astenendoci dalla didattica "frontale", spiegheremo i contenuti del ddl Ex Aprea, insomma cercheremo di fare controinformazione  (il discorso delle 18 ore e altri luoghi comuni sulla professione docente sono durissimi a moririe)  e fare quello che solitamente facciamo a casa di pomeriggio e sempre più spesso di sera, per valutare poi se attivare forme ulteriori di lotta (nel periodo dei Consigli di classe e udienza parenti).
- Chi di noi ha incarichi sta consegnando e facendo protocollare lettere di dimissioni temporanee dagli incarichi  (funzioni strumentali, coordinatori di classe, commissioni varie) - incolliamo di seguito il modello- e stiamo cercando il più possibile di lavorare insieme con gli ata e tenere i contatti con studenti e famiglie. Inoltre stiamo bloccando...
attività non essenziali e cercando di spiegare agli studenti il senso di questa forma di protesta. Gli studenti, nella settimana,  terranno assemblee a cui parteciperemo invitati da loro. - - Oscureremo il sito web della scuola e renderemo visibile solo la mozione.
- Sciopero : Alcuni di noi hanno scioperato il 14 molti lo faranno il 24 (andando anche a Roma). 

 Sempre più spesso constatiamo che agenzie educative, enti culturali vari, case editrici ecc ci fanno assurde e pressanti richieste di collaborazione didattica (aggiornamenti, partecipazione delle nostre classi a varie attività magari anche interessanti) a costo zero (per loro) ma che a noi costano molto anche solo in termini organizzativi  ( per via delle cattedre spezzatino, le tantissime incombenze che continuamente ci vengono affibbiate, la difficoltà di farci sostituire ecc. ) e stanno diventando impossibili da accogliere. Molti di noi stanno rispondendo con messaggi piuttosto duri e crediamo che tutti dovremmo farlo almeno in questa fase per far capire quanto la non--collaborazione della scuola comporti in termini di ricaduta - in molti casi anche economica (non parliamo poi del turismo scolastico)-
   Segnaliamo a chi usa facebook la pagina "Appello al Miur per la tutela della salute dei docenti" che sta raccogliendo adesioni per far emergere il problema delle condizioni di affaticamento che comporta il nostro lavoro - sulla base di seri, recenti studi medici (Lodolo d'Oria : http://www.orizzontescuola.it/news/inidoneit-dei-docenti-patologie-che-determinano) http://www.facebook.com/groups/noburnout/   
Stiamo anche ragionando sulla opportunità di richiedere che i medici "competenti" delle scuole, solitamente figure lontane e nemmeno note ai docenti, vengano a controllare la situazione nelle scuole, per esempio per quanto riguarda i problemi di disfonie e affaticamento mentale (non si parlava un tempo di "anno sabbatico"?) 

Segnaliamo anche una pagina dove un insegnante raccoglie immagini fotografiche del degrado dell'edilizia scolastica http://www.facebook.com/groups/273723676063413/

Infine, stiamo pensando di scrivere a  Gavosto per controbattere le sue dichiarazioni del 13/11 (la stampa, http://www.lastampa.it/2012/11/13/cultura/opinioni/editoriali/scuola-l-occasione-perduta-NIkLt6ekhF440jkpCLsyvI/pagina.html  )

 Buona mobilitazione a tutti 

Per l'assemblea sindacale :
Maria Grazia Alemanno
Marilena De Biase 
Paola Gomba
Andrea Venturino

Al dirigente Scolastico del Liceo ....
Al Collegio Docenti
Al Consiglio di Istituto

Oggetto: sospensione temporanea incarichi (.........) Prof.
Facendo seguito alla mozione deliberata nell’assemblea sindacale del ...., il sottoscritto ........................................sospende per la settimana dal ..... al ... tutte le attività connesse con gli incarichi ............................(verbalizzazione, riunioni, ..........ecc.).
Inoltre, si riserva di procrastinare l’azione, nel caso in cui una nuova assemblea sindacale dell’istituto o il Collegio Docenti stesso deliberino nuove forme di protesta.
Ricorda a questo scopo che si asterrà dallo svolgere qualunque attività connessa.

Torino, .............2012                                          Prof.

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