sabato 24 novembre 2012

MOZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E GEOMETRI-TERNI


Il 23 novembre 2012, il collegio docenti dell’IISAG di Terni, premesso che nel “Ddl stabilità” si prevedono:
·         Ancora tagli di 160 milioni di euro alla scuola pubblica e agli organici.
·         Il blocco degli stipendi e degli scatti di anzianità, annunciato sino al 2014, ma probabile sino al 2016 senza più nemmeno l’indennità di vacanza contrattuale, con perdita dal 2006 ad oggi del 25% del potere d’acquisto.
·         il mancato rifinanziamento del “salva precari” e l’attuazione del concorsaccio per i precari.
·         Un patente disprezzo per il quotidiano lavoro dei Docenti che aveva spinto...
la nostra classe politica ad ipotizzare un aumento di sei ore di insegnamento settimanale a parità di stipendio.
·         finanziamenti alle scuole private per 223 milioni di euro.

Considerato anche il rischio di trasformazione in legge del Ddl 953 (ex disegno di legge Aprea) sulla “Autonomia statutaria delle Istituzioni Scolastiche” che frantuma il sistema scolastico pubblico, rende possibile l’abolizione del valore legale dei titoli di studio, mette le scuole nelle mani di Consigli “di amministrazione” con presenze e finanziamenti di aziende e di privati, abolisce gli organi di democrazia interna cancellando il Decreto Legislativo 297/94 (Testo Unico sulla scuola) che finora dettava le norme sugli organi collegiali che hanno dato voce a tutte le componenti della scuola, impone la scuola-quiz degli indovinelli Invalsi.
Il collegio docenti ribadisce che la Scuola pubblica é l’unica libera e rappresenta l’ultimo presidio della formazione critica.

 I  docenti dell’IISAG di Terni chiedono:
  • il ritiro immediato dei provvedimenti sulla scuola contenuti nel “DdL di stabilità
  • Il rinnovo del CCNL scaduto nel 2009 e l’adeguamento delle retribuzioni ai parametri europei
  • L’immediato  riconoscimento economico degli scatti di anzianità.

Il collegio docenti dell’IISAG di Terni indica come forme di lotta:
  1. La sospensione delle attività extracurricolari (coordinamento di classe e di dipartimento, progetti, commissioni, uscite e viaggi di istruzione, e tutto quanto non espressamente previsto dal CCNL);
  2. La sospensione delle funzioni strumentali, ad esclusione di quella per l’orientamento
  3. Il blocco delle nuove adozioni dei libri di testo;
  4. L’organizzazione di giornate di incontro con genitori e studenti e/o una “notte bianca della scuola” durante la quale i docenti svolgano attività didattica alternativa spiegando agli studenti e alle famiglie la gravità dell’ attacco in corso alla scuola pubblica e l’importanza della sua difesa;
  5. Convocare assemblee RSU in orario di lavoro per discutere delle forme di mobilitazione;
  6. Valutare il blocco degli scrutini intermedi e finali;
  7. Rifiuto di collaborare ai test INVALSI;
  8. Portare all’esterno della scuola le diverse tipologie del lavoro docente;
  9. partecipare allo sciopero nazionale della scuola del 24 novembre;
  10. Informare i genitori di come è composta l’attività lavorativa dei docenti (allegato 1) e consegnare loro la presente mozione per sanare la disinformazione sul lavoro e la professionalità docente.

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