del Coordinamento Scuole Roma
Il movimento delle scuole ha riportato all’attenzione
dell’opinione pubblica le politiche scellerate di tagli all’istruzione.
Dopo un mese in cui si sono succeduti tre scioperi nella scuola (di cui
uno sciopero generale europeo), dopo le grandi manifestazioni del 27
ottobre e del 10 novembre a Roma, poi il 14 e il 24 novembre in varie
città d’Italia, siamo riusciti a mettere...
in discussione l’aumento
dell’orario di lavoro a parità di salario per gli insegnanti e il disegno di legge Aprea-Ghizzoni.
Il governo ha mostrato di essere in difficoltà, con la lettera di
Profumo alle scuole in cui lo stesso ministro sconfessa l’iniziativa
legislativa parlamentare delle forze che lo sostengono, e poi con
l’intervento falso e tendenziono del Presidente Monti in televisione da
Fazio.
Finché questo movimento continuerà a farsi sentire e a denunciare
all’opinione pubblica cosa sta succedendo, non passeranno né sei ore in
più né due come ha in mente Monti, né passerà in Senato il ddl 3542
(Aprea-Ghizzoni) sull’autogoverno delle istituzioni scolastiche.
A Roma saremo ancora in piazza il 13 dicembre davanti al Miur per
protestare contro il concorso-truffa e chiederne l’annullamento, per il
rifinanziamento dell’istruzione pubblica statale e l’assunzione dei
precari.
E’ necessario che ci organizziamo a livello nazionale con tutte le
scuole che in molte città italiane si stanno mobilitando. Per questo
facciamo appello perché si tenga una assemblea nazionale del movimento
delle scuole il prossimo 16 dicembre a Roma, per decidere insieme come
continuare il movimento nel prossimo futuro e per elaborare proposte
alternative per il rilancio della scuola pubblica statale.
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