Verso l’intesa in Conferenza unificata.
Si va verso l’intesa in Conferenza unificata per definire i nuovi criteri del dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
Lo schema di intesa (con i perfezionamenti richiesti nel precedente
incontro) è stato trasmesso dal Miur alla Conferenza, in vista
dell’approvazione definitiva prevista per il
7 febbraio prossimo.
Tenendo conto della sentenza della Corte costituzionale che aveva
dichiarato illegittimo il dispositivo della legge 111/2011 ritenuto
invasivo della competenza concorrente, l’intesa prevede l’assegnazione
ad ogni regione di un organico di dirigenti scolastici in quantità non
superiore al numero delle istituzioni scolastiche. Ciò significa che non
dovrebbero esserci più sedi prive del dirigente titolare, come, invece,
capita oggi per molte sedi sottodimensionate.
Il contingente dell’organico è definito dividendo per 900 il numero
degli alunni iscritti alle scuole statali nell’organico di diritto,
integrato dal parametro della densità degli abitanti per kmq.
Primo anno di applicazione il 2013/14.
Per i DSGA il Governo si impegna a definire i criteri di assegnazione in base all’intesa.
Lo stesso Governo si impegna a proporre l’abrogazione del comma 5
dell’art. 19 della legge 111 (il comma prevede che le scuole che hanno
meno di 600 alunni nelle situazioni ordinarie e meno di 400 nelle
comunità montane, nelle piccole isole e nei territori a specificità
linguistica, non possono avere il dirigente).
Secondo un primo calcolo della Cgil-scuola, l’organico dei dirigenti
scolastici dovrebbe essere incrementato di mille unità (998) che
andrebbero a ridurre parzialmente (meno della metà) il drastico taglio
operato dalla legge 111/2011
da tuttoscuola.com
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